A Cuddura o Pupu cu l’ovu è un biscotto del periodo pasquale di antichissima tradizione contadina che viene chiamato, a seconda del luogo, con nomi diversi.
A Palermo è ‘u Pupu’, a Catania si chiama ‘Cuddura’, a Trapani ‘Campanaru’ e in altre zone ‘Panareddu’’, ‘Palummedda’ o ‘Aceddu cu l’ovu’.
Nomi diversi, ma la bontà è uguale, con l’immancabile presenza dell’uovo sodo col guscio fissato alla pasta frolla, simbolo di vita e rinascita.
Ingredienti:
Per i biscotti:
- 500 g di farina 00
- 150 g di zucchero
- 150 g di strutto
- 100 ml di latte
- 2 uova
- 5 g di ammoniaca
- Una bustina di vanillina
Per guarnire:
- 6 uova sode
- Uovo sbattuto o latte q.b.
- Zuccherini colorati q.b.
Preparazione:
Impastare la farina setacciata con lo zucchero, lo strutto tagliato a pezzetti, le uova, la vanillina e il lievito, aggiungendo via via il latte fino a ottenere un impasto liscio e consistente. Formare una palla con la pasta, avvolgerla in una pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 60 minuti.
Trascorso questo tempo, dividere la pasta in sei porzioni e con il mattarello stendere ciascuna porzione in una sfoglia dello spessore di 8 mm. Dare alle sfoglie la forma che si vuole e fissare un uovo sodo su ogni sfoglia con due striscioline di pasta disposte a croce.
Disporre i Pupi su una teglia rivestita con carta da forno e, dopo averli spennellati con del latte o uovo sbattuto e cosparsi di zuccherini colorati, cuocerli in forno preriscaldato a 180 °C fino a doratura (20-30 minuti).
Buona Pasqua!