Peppe Nappa è la maschera siciliana più antica e, tra le più antiche d’Italia, assieme ad Arlecchino e Pulcinella.
Il Carnevale in Sicilia è diffuso in tantissime località che presentano, ognuna, aspetti diversi sia in termini di festeggiamenti che, appunto, di maschere rappresentate. La maschera in generale più conosciuta in tutta la regione è proprio quella di Peppe Nappa che, rappresenta maggiormente l’isola, in una sorta di rendiconto dei vari carnevali italiani.
Come dicevamo, Peppe Nappa è una maschera molto antica: la sua nascita può essere datata intorno al XVI° secolo e fa parte di quella serie di caricature nate dal teatro goliardico, e un po’ grottesco, comunemente chiamato “vastasata” o, in modo più corretto, Commedia dell’Arte.
Peppe Nappa è un povero servo che, a modo suo, vorrebbe fare il furbo, inoltre, è estremamente goloso, fannullone e sa combinare solo guai. Gli abiti che indossa sono, come da tradizione, molto poveri ma senza toppe e soprattutto, al contrario dei suoi colleghi di ogni altra parte d’Italia, non ha in dotazione una maschera. Veste, anche, una larga giacca su pantaloni di color celeste e, in testa, porta un cappello con falde rialzate.
Peppe Nappa viene definita la maschera ufficiale del Carnevale di Sciacca anche se è rappresentato in tanti altri luoghi della Regione. Riguardo alla paternità vi sono, comunque, dei dubbi visto che nel messinese ne rivendicano la primogenitura con tanto di attestati tramandati da padre in figlio per generazioni.
Chissà se tutti i bambini siciliani, i maggiori sostenitori del carnevale, sanno chi è Peppe Nappa oppure, ormai, sono così pieni della pubblicità di oggi e, pertanto, conoscono solo supereroi e personaggi fantastici … le solite americanate!
Sarebbe bello che anche il Carnevale riscoprisse queste piccole cose alla tradizione e, perché no, travestirsi da Peppe Nappa ridandogli lo scettro della maschera siciliana più famosa!