Alfio, Filadelfo e Cirino erano tre fratelli che furono uccisi durante le persecuzioni e sono considerati Santi Martiri dalla Chiesa Cattolica.
La loro storia è triste, eroica e conosciuta da mezza Sicilia a causa della particolare evoluzione avuta. Infatti, i Tre Fratelli, una volta che non rispettarono gli ordini di Decio, vennero presi e trasferiti in Sicilia dove trovarono la morte.
Una volta arrivati nell’Isola furono trascinati per diversi luoghi della Costa Jonica e, alla fine, arrivarono a Lentini dove furono barbaramente uccisi.
Tertullo, il despota governatore della Sicilia dell’epoca, non riuscendo a piegare la loro ferrea volontà li condannò al martirio. Era il 10 maggio del 253 quando ad Alfio (22 anni) venne strappata la lingua, Filadelfo (21 anni) fu bruciato sulla graticola e Cirino (19 anni) fu immerso in olio bollente.
I loro corpi martirizzati furono legati e trascinati in una foresta e le spoglie gettate in un pozzo.
Dalla loro tragica morte, la storia dei Tre Santi Fratelli divenne leggenda e cominciarono ad essere venerati. Le reliquie di Alfio, Cirino e Filadelfio vennero ritrovate secoli dopo nel Monastero San Filippo Fragalá, nel cuore dei Nebrodi, l’attuale Frazzanò.
Di seguito, vi riportiamo le città siciliane che hanno assunto i Tre Santi come Patroni e Protettori delle loro comunità: Lentini, Trecastagni, Sant’Alfio, San Fratello, Mirto, Scifì (Forza d’Agrò)
I Tre Santi Fratelli, rappresentanti di vera e indomita Fede, rappresentano un pezzo della storia religiosa della Sicilia, soprattutto nelle provincia catanese e in quella messinese dove vengono tutt’oggi ricordati con affetto e partecipazione!